La cima Caulana e l’inverno in Alpago
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Finalmente mi sono deciso a salire sul Mondeval, luogo molto conosciuto e frequentato… io non avevo mai avuto occasione di visitarlo…fino a domenica… dopo l’arrivo della neve volevo salire in montagna per fare qualche scatto al tramonto, l’idea quindi di aspettare le sue calde luci dalla cima del Monte Corvo alto ( Mondeval ) , mi è sembrata fin da subito azzeccata…la meteo , data come variabile con schiarite, ci ha garantito una giornata di sole e nuvole senza precipitazioni…
Pariamo alle 8 e mezza da casa senza fretta e arriviamo a cortina alle 11:00, saliamo verso il Giau arrivando poco sotto il valico ad un tornante che svoltando verso destra lascia intravvedere una radura che d’inverno è un soffice pianoro innevato…il punto di partenza è chiaramente visibile…se non altro perché in inverno è pieno di auto di skialper che partono o arrivano a questo punto…il tragitto che affronteremo infatti è una classicona dello scialpinismo, adatto anche alle ciaspole. Partiamo con tutta calma, la Gusela ci fa compagnia a Nord, le Tofane a nord/est ormai sono pareti e cime di “casa”…saliamo questa prima parte in tutta calma entrando in una sezione di tracciato in mezzo al bosco per poi sbucare sul nella valle delimitata da Cernera , Col Piombin con forcella Zonia e i Lastoni di Formin…bellissima bastionata di dolomia rivolta a ovest…

 

partenza

 

 

solito meraviglioso panorama

Man mano che ci alziamo di quota il vento che dall’auto avevamo scorto spazzare le cime innevate comincia a farla da padrone, siamo attorno ai 2300 metri in mezzo ai massi poco sotto forcella Giau…da vento si trasforma violente folate che alzano la neve in una sorta di paesaggio artico…BELLISSIMO…il cielo è ormai azzurro ma i cristalli di neve a tratti diventano nuvole…
Poco prima di arrivare in forcella mi fermo e faccio qualche video…dopodiché svalicando ci proteggiamo dietro ad un masso e ci vestiamo meglio…ora non siamo protetti dall’aria gelida e la temperatura è già scesa vertiginosamente…affrontiamo quindi il pianoro di Mondeval…un autentico spettacolo naturale…con il Pelmo che a sud monopolizza la scena ( è lo stesso versante che ho fotografato nell’escursione al col della Puina , EMOZIONE 17 )  da questo punto di vista però il monte rende più l’idea della sua mole…è mastodontico…proseguiamo nella fresca battendo traccia in mezzo alla vallata…dirigendoci verso la cresta del monte Mondeval…finalmente siamo leggermente protetti e riusciamo a riposare dal vento…cominciamo la salita verso la cima…che si raggiunge in poco più di 30 minuti…in inverno bisogna fare attenzione alle cornici da vento che si producono sul versante a ovest che cade a strapiombo…a poche decine di metri dalla vetta il paesaggio si apre completamente su tutte le cime dolomitiche…perfino le tre cime di Lavaredo sono visibili in lontananza…arriviamo in cima alle 14:00 per 10 minuti il vento si placa… mangiamo un panino al sole che senza regalare il calore almeno ce lo fa sognare con i suoi raggi…

 

verso la cima e il Pelmo a farci compagnia

 

nella tormenta

 

Sulla cima, splendido scenario

dopo una breve consultazione capiamo che siamo arrivati troppo presto in cima e decidiamo che rimanere li per minimo 2 ore sarebbe chiedere troppo…quindi dopo aver studiato il panorama per una nuova potenziale gita decidiamo di scendere….alcune foto ancora e via giù verso valle…
Arriviamo in Forcella Giau alle 3:30, il vento è di nuovo fortissimo…scendiamo subito verso l’auto in mezzo alla neve fresca in mezzo ai massi…arriviamo alla macchina alle 16:30…le cime cominciamo a colorarsi di rosso e rosa…questa volta abbiamo “cannato” l’enrosadira ma siamo contenti…abbiamo fatto 800 metri di dislivello su neve fresca…un bell’allenamento… il tramonto sarà per la prossima…ce ne saranno molte altre in questo posto magnifico…

 

piccolo piccoli