Il tramonto dal Nuvolau
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Il Mondeval con le ciaspole
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L’Alpago e il Monte Cavallo sono catene montuose che non avevo ancora esplorato neanche d’estate…a torto…in quanto sono veramente splendide,  relativamente vicine a casa e con montagne veramente affascinanti e impervie…tanto più d’inverno per gli amanti dello sci alpinismo che si cimentano in salita e discesa in questi pendii…Quest’inverno fino ad ora, di neve ne è scesa veramente poca,  l’idea quindi di fare un’escursione a piedi senza ciaspole si è concretizzata dando un occhio a qualche relazione in internet.

Il gruppo del Monte Cavallo si caratterizza da cime e creste meravigliose…la scelta per la gita quindi ricade su cima Caulana ( 2068 m )  a nord / est di Piancavallo ( zona sciistica ). Perchè ho scelto questa cima ? semplicemente per la conformazione della montagna…infatti la cresta che conduce in vetta è affilata, panoramica e con una forma stupenda che si staglia verso il cielo…

In poco più di due ore da casa arriviamo a Piancavalllo e seguiamo la strada verso Barcis…poco dopo si trovano sulla sinistra dei cartelli C.A.I. con vari sentieri compreso il 925 per forcella Valgrande…è il sentiero giusto…siamo infatti in prossimità del Pian delle More ( 1100 m. circa , nelle vicinanze c’è anche un bacino artificiale di acqua ). Sono le 8:30…siamo avvolti nella nebbia più assoluta e non vediamo un accidente, la prima incognita è….oggi vedremo qualcosa ??? :):) ….

la prima parte del sentiero, a noi è risultata di difficile interpretazione,causa della nebbia, ci ritroviamo infatti in mezzo a una radura e non ci sono indicazioni per le sorgenti del torrente Tornidòr...dopo poco seguendo la strada forestale che passa in mezzo ad alcune Casere le troviamo  e in pochi minuti partiamo per l’escursione…la nebbia non ci mostra il panorama, dobbiamo percorrere la Valgrande tramite un sentiero che in circa 2:15 ore porta in quota…dislivello…circa 1000 metri…il sentiero è veramente irto…e non può essere altrimenti…per due ore non molla un attimo sempre con pendenze importanti nella prima parte, poi leggermente di meno ma comunque non è un sentiero da sottovalutare….sopratutto se la meteo è proibitiva, in quanto nella prima parte sono presenti fasce di erba insidiosa che se bagnate devono essere affrontate con estrema attenzione…seguiamo il cavo metallico iniziale su un punto esposto, risaliamo il sentiero, e dopo un tratto su ghiaione costeggiando delle pareti sulla sinistra arriviamo in prossimità di una bacino…durante il percorso notiamo molte tracce di animali sopratutto camosci…se salito ad orari inusuali a mio avviso il sentiero può regalare piacevoli incontri !!!

Sono circa le 10:30 siamo nei pressi della piccola valle che porta a Forcella Valgrande, quota 1900 m. circa…finalmente la nebbia si dirada, stiamo uscendo dalla coltre fitta che ci evitava di ammirare il panorama…Cima Caulana si staglia sulla destra e la linea di cresta è ben visibile e netta…oltretutto , data la posizione rivolta a sud la neve non è presente. Proseguendo verso la forcella notiamo una via di salita alternativa tramite un pendio innevato che promette divertimento….dopo una rapida consultazione decidiamo di saltare la tappa della forcella e affrontare la direttissima…ne approfitto per indossare i ramponi e salire il pendio che ci porta direttamente sul filo di cresta….a metà del pendio FINALMENTE il sole arriva a farci compagnia…CHE CALDO !!!
dopo un traverso su neve marcia arriviamo a forcella Caulana , splendido balcone su Monte Cavallo, Alpago e dolomiti…oggi il panorama non è dei migliori ma comunque molto affascinante…la perturbazione annunciata per il pomeriggio è in arrivo…le dolomiti a nord non sono visibili, abbiamo solamente un’ottima visuale sulle vicine cime e su alcune altre vette in lontananza…in particolare ci affascina molto la vista del Duranno e della Cima Dei Preti…che svettano dalle nuvole come due denti di roccia !!! prossime gite ??? vedremo….ne ho sentito parlare molto bene !!  In prossimità della cresta il vento aumenta , noi affrontiamo l’utimo tratto verso la cima…a mio avviso in invernale con l’aiuto di piccozza e ramponi la neve rende l’ultima parte più semplice e meno insidiosa…la cresta infatti è un composto di sfasciumi…mughi e erba molto insidiosa…sarà bello ripetere la gita con neve in stile alpinistico mi dico ! …. ore 12:30 siamo sul Monte Caulana… le condizioni sono spettacolari !….nuvole dappertutto…vento…sole…insomma…ne è valsa la pena…dopo qualche foto scendiamo e in poco meno di qualche minuto le nuvole ci invadono ..decidiamo di pranzare…
Mangiamo alla rinfusa…la temperatura scende vertiginosamente, il sole ormai è un miraggio e l’unico riparo che abbiamo sono due rocce verticali che ci fanno da schienale…bevo il thè caldo nel thermos…una manna !!! dopo arriva il bello…inizia a nevicare…o meglio arriva una bufera di neve e vento in 2 minuti siamo in una situazione stile patagonia!! …di bene in meglio !!! 20 minuti prima eravamo quasi a maniche corte…ora non vediamo nulla per i fiocchi che ci arrivano in faccia… 
scendiamo divertiti per un pendio differente a quello di salita…avviandoci verso il sentiero per Pian delle More…finalmente la bufera si placa anche se il vento continua a soffiare…ma ormai siamo più bassi e meno esposti…torniamo verso casa con una nuova esperienza di montagna VERA, IMPERVIA, SOLITARIA E….IMPREVEDIBILE…
STUPENDO !!!