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La cima Caulana e l’inverno in Alpago
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Domenica sono salito  di nuovo in montagna approfittando di questa bella settimana di alta pressione che ha concesso veramente del tempo meraviglioso in quota. L’idea iniziale di salire sabato nel pomeriggio e passare la notte in un bivacco è saltata a metà settimana per un impegno improvviso, quindi l’unica possibilità per scattare qualche foto è rimasta per il giorno seguente.

Questa volta mi sono trovato con Lorenzo, era da tempo infatti che ci eravamo sentiti e avevamo manifestato l’idea di trovarci per passare qualche ora assieme a sgambettare e fotografare la montagna. Detto fatto !!! lo contatto giovedì informandolo dei miei piani, lui mi risponde che a meno di  imprevisti dell’ultimo minuto sarà della “partita dolomitica ” !!!

Arrivo al Giau alle 12:30 di una domenica limpidissima, cielo terso, neanche una nuvola nel cielo e un sole che scalda…e non poco…le dolomiti si presentano, sopra i 2000 , con un manto nevoso che regala subito una sensazione invernale ( a parte la temperatura ). Una coltre di neve che varia in base ai versanti e che si aggira dai 20 ai 50 centimetri ha fatto rispolverare gli sci a molti skialper. Al rifugio Fedare Lorenzo mi aspetta, io arrivo , sistemo l’attrezzatura fotografica e partiamo belli gagliardi verso la forcella Averau e l’omonimo rifugio ( chiuso ).

 

 

 

Arrivati ( Lorenzo arriva prima di me di un bel po’ ! io arranco e non poco dato lo zaino che è sempre pesante e data la condizione fisica, penosa )  dopo un’ora di cammino risalendo la pista da sci che corre a fianco della seggiovia ci fermiamo qualche minuto al rifugio prima di  risalire il versante nord del Monte Nuvolau ( meta della nostra escursione ) arriviamo in cima  dopo una bella sudata nella neve fresca…che ad un certo punto mi costringe a indossare le ciaspole. Siamo in cima!!

In vetta ci sono parecchi escursionisti, circa 10, e non è da meravigliarsi vista la giornata, sono le 15:00 abbiamo circa un’ora e mezza prima del calare del sole, ci godiamo questi minuti di tepore seduti sulle panche de rifugio. Nel frattempo i vari escursionisti cominciano a scendere man mano che il sole cala, alle 16:00 finalmente siamo soli e aspettiamo che le luci calde del tramonto comincino a colorare le pareti intorno a noi.

Due fringuelli alpini si fermano nei pressi dei tavoli del rifugio, io monto il teleobiettivo nella macchina e faccio qualche scatto ai nuovi “amici” che ci fanno compagnia per circa 15 minuti prima di svignarsela sentendo l’aria che da calda si tramuta in fredda.

A sud est la scena è monopolizzata dalla cima della Gusela, che nasconde parzialmente il Pelmo, dal Cernera, Croda da Lago e dai Lastoni di Formin. A est la conca ampezzana regala i soliti magnifici scorci su Sorapiss , Antelao, Tofane e Cristallo. A Sud La Civetta e poi Verso ovest, Il Gruppo del Sella ,  La Marmolada e l’altopiano delle Pale di San Martino. Questo è lo spettacolo che si gusta dalla cima di questo monte in posizione centrale e super panoramica. Ore 16:30 il sole tramonta dietro alla Marmolada e la luce illumina per qualche minuto di pura magia le pareti rivolte a ovest, un nuovo tramonto si compie con la magia di sempre, noi siamo soli a gustarcelo e a scattare. Un pizzico di luna tramonto quasi insieme al sole a ovest dietro alla Marmolada, un ottimo spunto per utilizzare il tele e immortalare questa bella composizione minimal…magico !

 

 

 

 

La velocità di  tramonto del sole è sorprendente, la luce dell’enrosadira ci concede pochi minuti utili per fotografare, poi tutto prende un colore freddo e spettacolare, è l’ora blu…. In fondo a est si vede Cortina, la limpidezza è veramente incredibile, sembra quasi di toccare le luci a valle da quanto sono visibili. Il buio ormai sta riempiendo ogni vallata, ogni cima, ogni parete, la notte è alle porte, Lorenzo comincia a preparare un thè caldo, la temperatura è già calata sotto lo zero, ma la poca umidità la rendono secca e non fastidiosa…anzi si sta quasi bene…e con una tazza di thè poi…ancora meglio !!! Frutti di bosco…essenza azzeccata !! attendiamo che le prime stelle facciano la loro prima comparsa…

Dopo pochi minuti la notte ha ormai scalzato il giorno dalla scena di questo teatro meraviglioso…la via lattea è già verticale e taglia il cielo da est a ovest…Lorenzo dopo qualche scatto in notturna scende all’auto, è stanco, è in giro da giorni e vuole , giustamente , farsi una bella doccia calda ! Ci salutiamo contando di trovaci altre volte a condividere fatiche gioie e silenzio…io però il silenzio voglio godermelo ancora per un po’…rimango solo a 2570 metri…aspetto…scatto…medito…una leggera brezza da nord mi convince a rimanere al riparo del rifugio, lascio la macchina scattare…

Dopo qualche ora passata in compagnia delle stelle…preparo l’attrezzatura e accendo le mie 3 lampade a led per iniziare la discesa…l’assenza di luna mi costringe a fare più luce possibile nella via di ritorno, anche se la traccia risulta ben evidente…

In poco meo di un’ora sono all’auto…sistemo l’attrezzatura e mi preparo a scendere a valle…e successivamente…a casa …

Un grande grazie a Lorenzo per la compagnia, la voglia di vivere la natura in semplicità e divertimento !!!