La ferrata del Catinaccio d’Antermoia
27 Settembre 2018
Il tramonto dal Nuvolau
27 Settembre 2018

Di ritorno dall’ultima escursione !!  siamo partiti in 4  sabato per salire al passo Pordoi nel pomeriggio, anche se il tempo era dato per brutto siamo arrivati al passo verso le 17:00 con un cielo nuvoloso, una bella aria fresca e qualche goccia di pioggia. Questa uscita l’ho condivisa con mio fratello Giovanni , Simo e Comax ( aggiuntosi all’ultimo venerdì sera ) , siamo carichi e non solo di spirito in quanto gli zaini come già sperimentato per le uscite di più giorni e con il materiale fotografico diventano irrimediabilmente molto pesanti. Io e Giò abbiamo l’occorrente per scattare, Simo e Comax porteranno sulle spalle l’occorrente per far da mangiare…fornello e cibarie varie…

La mia “malsana” idea è quella di dormire all’interno del locale invernale del Rifugio Boè, circa 2800m. che oramai chiuso dopo la stagione estiva mette a disposizione questo piccolo ricovero per chi , come noi , vuole passare una notte in trasferta ed essere in quota per il giorno seguente…il mio programma è di dormire qui e  quindi salire il giorno dopo  ai 3152m. della vetta del Piz Boè ( dove sorge il rifugio Capanna Fassa ) per gustare e fotografare l’alba.  Le previsioni sono buone per domenica, la nebbia almeno per le prime ore del giorno dovrebbe concederci di assistere all’alba prima di coprire nuovamente tutto…

SONO speranzoso…cominciamo la salita…

 

 

Dopo aver preparato “armi e bagagli” partiamo per il sentiero che sale al fianco della stazione a valle della funivia che porta al Rifugio Maria al Sass Pordoi. Il sentiero segue dapprima i pascoli poco sopra il Passo Pordoi  e poi si dirige inesorabilmente verso la forcella Pordoi con uno stretto zig-zag su ghiaione ripido e infido…morale della favola…dopo 1:30 h siamo in forcella dove ci fermiamo per una pausa, un po’ di thè caldo e un pezzetto di cioccolata … sono le 19:15  circa e oltre ad essere ormai all’interno delle nuvole il buio cala inesorabile creando un’atmosfera fiabesca intorno a noi…accendiamo le frontali cominciamo nuovamente  il cammino spinti anche dalla voglia di arrivare al rifugio per preparare la cena…la fame si fa sentire !!!

Tramite il sentiero 627 percorriamo il lungo altipiano che conduce al rifugio, talvolta in salita e talvolta in discesa orientarsi non è affatto facile e a volte ci disponiamo in riga per poter notare “ometti” di pietra o segni del sentiero, fortunatamente tutto fila liscio e con un bel lavoro di squadra dopo un’ora  siamo tutti al rifugio Boè…le  nuvole non ci mettono più timore siamo al riparo. Sorpresa !! io entro nel locale e trovo Marco, un ragazzo di Sanremo che da solo sta camminando da giorni per questi sentieri…ci presentiamo tutti assieme e cominciamo a far cena alla luce della frontale con il nostro fornellino… lo chef Simo stasera prepara pasta al tonno, salame, pan biscotto, cioccolata e una bella quantità di thè caldo…che ci scalda per bene !

 

 

Sono le 22:00 circa quando, sfiniti ci corichiamo per la nottata…il locale invernale è freddo ma 5 persone all’interno  scaldano anche questo piccolo e angusto posticino…dormiamo al caldo dei sacchi a pelo con sopra le coperte.  Alle 03:00 del mattino,  mi sveglio, ho bisogno di prendere un po’ d’aria quindi decido di uscire fuori all’aria aperta e come d’incanto mi soffermo sull’uscio del bivacco…le nuvole ormai si sono diradate quasi completamente, lasciando spazio alla luce della luna piena che rende tutto intorno a me pieno di colori…non posso sottrarmi a qualche scatto…esco con macchina e treppiede !!!

Dopo circa 45 min. di scatti rientro e buttandomi nuovamente a letto aspetto che la sveglia suoni per tutti noi…l’ho impostata alle 4:30…per circa 45 min. sonnecchio e penso/spero che l’alba che sto rincorrendo sia all’altezza delle mie aspettative… Ore 04:30 dopo il suono della sveglia Comax e Simo si alzano…Giò invece rimane a letto lamentando un forte mal di testa ( dovuto allo sforzo di ieri ??? ) decide di rinunciare alla vetta e rimane coricato a riposare…noi invece dopo aver scaldato l’ennesima tazza di thè caldo siamo carichi come le sveglie e cominciamo a uscire dal locale invernale.. sono le 5:15/20…cominciamo la salita alla vetta…abbiamo tempo utile per fare le cose con calma ma io voglio essere in cima per tempo ( anche se patiremo un po’ il freddo ) così da studiare la location e le varie opportunità  di scatto..

 

 

Il  Piz Boè è un’autentica terrazza sulle dolomiti da qui infatti si vedono tutte le maggiori cime e in estate è letteralmente preso d’assalto dai turisti che salgono dal facile percorso ( anche se attrezzato con corda metallica ) che proviene dalla forcella Pordoi. Oggi invece…logicamente… siamo solo noi a salire in vetta… Sono le 06:00 quando decidiamo di fare una pausa poco prima di arrivare sulla cresta finale.. faccio qualche scatto verso ovest dove un mare di nubi copre tutta la Val di Fassa…noi siamo più alti ed è un grande,  grandissimo spettacolo !!! …il vento ormai si fa insistente.. stiamo arrivando in cresta quando scorgo a est che l’aurora sta già colorando il cielo di rosa e rosso…

Ore 06:15 siamo in cima al Piz Boè…a farci compagnia solo nuvole , vento e un cielo limpido sopra le nostre teste…la luna quasi piena che comincia a tramontare…il colore rosa ad est del sole che tra circa 45 min. sorgerà a scaldarci le guance congelate.  La Marmolada  rimane fuori dalle nubi da grande regina quale è imponente svetta a sud del nostro punto di osservazione…è uno spettacolo meraviglioso osservare le nubi che viaggiano e creano bellissimi giochi con le correnti di vento…il cielo via via sta cominciando a schiarirsi sempre più…sono le 07:00 le nuvole all’orizzonte si scaldano e si colorano di giallo…arancione…rosso….e noi 3 siamo li prnti a cogliere il primo raggio di sole di domenica.

 

 

 

 

 

Ore 7:20 il sole sorge poco dietro al Re delle dolomiti…L’Antelao… stiamo in vetta per circa 10 minuti ancora…poi come d’incanto l’aria che nel frattempo si scalda comincia ad alzare le nubi che fino a poco prima erano a valle e siamo di nuovo purtroppo immersi nella nebbia fitta…poco male…la natura ci ha concesso almeno il sorgere del sole…siamo contenti… Torniamo quindi al rifugio per “recuperare” Giovanni e partiamo nuovamente per la discesa verso valle. !!!

Grazie a tutti per questa bella avventura…

alla prossima