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Splendido giro ad anello questo che vi racconto , per trekkers che hanno un buon dislivello sulle gambe, ma che regala meravigliosi scorci , spesso selvaggi , e paesaggi che si alternano dal bosco alla mulattiera , alle valli rocciose e che lambiscono il meraviglioso altopiano delle Pale di San Martino. Sono circa 1400 metri di dislivello positivo quelli che vengono richiesti ai muscoli , che consentono di salire dalla Val Canali, dapprima al Bivacco Minazio ( C.A.I. sez di Padova ) e poi alla forcella delle Lede, piccola meravigliosa postazione di roccia che guarda alla Val Pradidali.  Da questo suggestivo punto panoramico , si scende verso il rif. Pradidali e di seguito di nuovo fino alla Val Canali… ma andiamo con ordine.

Si parte dall’ormai super frequentato parcheggio della Val Canali ( quello in prossimità della Malga Canali ) , consiglio di parcheggiare di buon ora in quanto il parcheggio è ancora senza pedaggio e si riempie velocemente alla mattina ! lasciata l’ auto si segue la grande strada bianca che si addentra nella valle e costeggia il torrente sulla sinistra ( è sempre lo stesso sentiero che porta al rif. Treviso ). Dopo circa 10/15 min. di cammino si incontra un bivio segnalato dai cartelli C.a.i. e quindi si lascia il sentiero principale per immettersi nel bosco sulla sinistra. Il sentiero sale dolce per circa 25/30 minuti ( bisogna anche affrontare l’attraversamento di un greto di torrente in secca con l’ausilio del cavo metallico ) per poi impennarsi bruscamente. Da qui fino al bivacco il sentiero sale sempre costante e con pendenze abbastanza sostenute per circa 1000 metri di dislivello positivo.

 

il bivio iniziale

ci si addentra nel bosco

i panorami si aprono

lo splendido bivacco

Con l’aumentare del “dolore” ai polpacci aumenta la vista spettacolare che questa valle offre a tutte le angolazioni possibili, sia a sud verso il Cereda che a nord con il contrafforte della parete sud della Fradusta , e molte altre cime secondarie del gruppo delle Pale ( Sasso delle Lede , Cima Canali da una angolazione insolita rispetto a quella famosa visibile dal Pradidali , Cima Immink ecc. ) comunque molto suggestive e piene zeppe di vie di roccia da scalare ( non nego che ho fatto parecchie foto per le prossime uscite arrampicatorie ). L’ambiente di conferma come sempre uno spettacolo incredibile, solitario , severo , silenzioso e imponente. Io e Vale arriviamo al bivacco abbastanza stanchi ma soddisfatti della velocità di salita.

Diamo un rapido occhio al ricovero anche all’interno, con mio stupore ci sono più di 10 brande che possono ospitare trekkers ed alpinisti , tutto sommato è ben tenuto e pulito…mi colpisce positivamente…il bivacco poi è famoso per i resti di un aeroplano militare statunitense che nel 1957 si schiantò proprio sulla parete sud delle Fradusta causando la morte di 11 aviatori. Molti resti del velivolo sono deposti nei pressi del bivacco , compresa una mitragliatrice e pezzi del carrello e del motore ( altri si notano nel vallone sopra al bivacco stesso ).

 

i resti dell’aereo USA nei pressi del Bivacco Minazio

Dopo le foto di rito proseguiamo in salita verso la forcella delle Lede ( 2695 m. ) e qui incontriamo svariati altri camminatori e qualche trail runner in discesa, molti di questi stanno compiendo l’alta via delle dolomiti…un gran bel modo di condividere un’esperienza che sicuramente sarà incredibilmente appagante ! proseguiamo

saliamo ancora il sentiero ben marcato che in ultima si impenna fino alla forcella, che altro non è che un intaglio tra le rocce e che consente di svalicare nei pressi del meraviglioso altopiano delle Pale di san Martino,  ora siamo in vista della Pala di san Martino e delle sua vertiginosa via normale che attraverso il superamento dei famosi 5 pinnacoli ti porta in cima a questa icona dell’alpinismo classico ! splendido !!!

 

sguardo verso Cima Canali e Cima Immink

verso la forcella, nel centro del fotogramma

alla forcella verso l’altopiano

Cominciamo la discesa quindi, nel vallone del Pradidali, attraverso le segnaletiche presenti imbocchiamo un sentiero che dapprima risulta abbastanza semplice poi però tutto cambia e ci tocca scendere un percorso attrezzato ( indicazioni non presenti o che abbiamo saltato ) in ogni caso noi non ci facciamo di certo intimorire e cercando di misurare bene i passi scendiamo sicuri fino alla base della ferratina collegandoci nuovamente al percorso che scende dall’altopiano.

dopo circa 30 minuti di comoda discesa siamo finalmente al Pradidali , affamati è dir poco !!! ci rifocilliamo con panini , dolci e birra prima di concludere il nostro anello scendendo ( per l’ennesima volta 🙂  ) il sempre piacevole sentiero che porta nuovamente in val Canali !

quasi di ritorno alla base


QUALCHE CONSIDERAZIONE : 

Tempi : 8 ore filate di camminata quasi non stop se non consideriamo la pausa pranzo
Dislivello : circa 1400 m.
Considerazioni : splendido tour che racchiude con bellissime visioni la zona meridionale del gruppo delle Pale , molto consigliato

Buone gite a tutti

Andrea