Rocchetta alta de Prendera, alba sfumata ma cima ugualmente conquistata ! si ritorna finalmente in montagna
30 Maggio 2020
Punta Civetta…finalmente su una delle vette più simboliche delle dolomiti , in solitaria e autosufficienza !
16 Agosto 2020

Cosa rende una gita in montagna qualcosa da ricordare, qualcosa da raccontare ? forse la bellezza del panorama….la gioia dello stare assieme e condividere momenti speciali…forse la difficoltà del tracciato…le paure e le ansie…ebbene, se tutti questi piccoli tasselli fossero presenti in un unico grande puzzle , avremmo vissuto una grande esperienza…e si…posso garantirlo...QUESTA VOLTA L’ABBIAMO VISSUTA….e non è un caso che sia sempre lei…la val di Fassa, a garantire certi spettacoli e certe emozioni…PRONTI VIA…SI PARTE !!!

Questa volta della partita saremo in tre….io , Luca e Giacomo…programma ? 1500 metri di dislivello positivo…notte in tenda, cena al sacco…via ferrata e traversata di quello splendido “diamante” di roccia che è il gruppo del Catinaccio…luogo mistico…a patto che lo si viva dalle 20:00 di sera alle 07:00 di mattina 🙂 😀 ..è in questi momenti infatti che lo splendido gruppo dolomitico da il meglio di se…senza le orde di turisti e “merenderos” che ne invadono i vari sentieri, inevitabilmente falsandone un poco la magia…. La partenza la fissiamo per sabato alle 12:00 partiamo con calma…prima di tutto perché le previsioni danno acquazzoni sparsi fino a sera e in secondo luogo perché letteralmente non abbiamo nessuno che ci “corre dietro”…infatti avremo in spalla la tenda da tre e pernotteremo nei pressi della valle dell’Antermoia…l’obiettivo della sera è di salire con molta calma e trovare un posticino giusto dove piantare la tenda per la notte…

Alle 16:50 siamo pronti in partenza a Fontanazzo…poco dopo Pera di Fassa ( dove abbiamo lasciato l’auto )… diluvia ancora…ma non ci perdiamo sicuramente d’animo e k-way alla mano cominciamo a salire il sentiero 577 che porta al rifugio Dona…rifugio posto sull’omonima stupenda verdeggiante valle, solcata da un ruscello e contornata da caratteristici “masi” di legno…sembra un angolo di paradiso….ma….prima del paradiso dobbiamo necessariamente passare per il “purgatorio”…il sentiero infatti…si rivelerà una vera LEGNATA ATOMICA…un susseguirsi di rampe al 25% ci falciano subito i muscoli e la schiena…per fortuna dopo poco più di 5 minuti dalla partenza il sole finalmente esce e con lui un cielo splendidamente azzurro…

appena partiti esce il sole tra le nuvole
la val di Dona…una perla straordinaria

dopo un’ora e mezza siamo al rifugio Dona…ma siamo praticamente a metà dell’opera…l’obiettivo ( l’ Antermoia ) è ancora ben lontano e sono quasi le 19:00..il sole è ancora alto ma è meglio se ci sbrighiamo…nel frattempo man mano che ci alziamo di quota il sole si abbassa verso il tramonto…e illumina i giganti dolomitici intorno a noi…saliamo costanti verso il passo di Dona…il punto più alto della giornata da dove si noterà il rifugio d’arrivo e il bellissimo lago alpino…perché si… all’ Antermoia non c’è solo un rifugio incastonato tra le rocce dolomitiche…ma c’è anche uno dei laghi dolomitici più belli…un lago profondo…affascinante…spettacolare…

salendo verso l’ Antermoia
il sole comincia a scendere
i masi e i massicci di Sella e Pordoi all’orizzonte
Verso la Marmolada e il Massiccio di Cima Uomo…il sole regala qualche scorcio spettacolare
da fiaba !
finalmente alla forcella de Dona…sono le 21:00

Dopo una bella sfacchinata siamo al passo…il rifugio è li a 10 minuti…scendiamo veloci…vogliamo assolutamente trovare un punto per la tenda entro le 22:00 con l’ultima luce…dopo una piccola sosta al rifugio per chiedere qualche info in merito alla ferrata che dovremmo percorrere l’indomani…ci dirigiamo verso il lago…lo costeggiamo e poi ci addentriamo nella valle rocciosa…con l’ultima speranza riposta nello zaino troviamo all’ultimo uno spiazzetto d’erba in un mare di roccia…è il posto ideale ! finalmente possiamo installare la nostra “casa portatile” siamo felicissimi…tra tutti Luca che come da sue testuali parole ” appena ha sentito il telo della tenda aprirsi stava per mettersi a piangere” .

Dopo pochi minuti la tenda è posizionata…ci sistemiamo i sacchi a pelo e i materassini…e poi…beh….è ora di cena.. Spatzle alla panna e speck in pentolino, salame nostrano e pane biscotto…una super cena per una super giornata!

I ragazzi sono stanchi morti…io però nello zaino ho la seconda macchinetta fotografica e il treppiede…non voglio perdermi la magia delle stelle su questo angolo di dolomiti…e voglio gustarmele al lago…

notte in tenda in paradiso, la via lattea sta crescendo sulla sinistra

scatto qualche foto alla tenda…poi da solo mi dirigo verso il lago…sono le 23:00 solo i miei passi mi fanno compagnia…arrivo al lago da solo posiziono il materiale…sono impressionato dalla nitidezza del cielo…il temporale del pomeriggio ha pulito l’aria in modo incredibile! comincio a scattare ! il resto è poesia del creato !

la magia del lago
la via lattea cresce nel cielo
la valle rocciosa…la nostra tenda è dietro alle rocce sulla sinistra

E’ l’ 01:00 di notte quando decido di tornare alla tenda per dormire qualche ora…sono appagato…ma c’è ancora il piatto forte…l’alba…quindi appena mi infilo nel sacco a pelo imposto la sveglia alle 04:00 ( ma chi me l’ha fatto fare 😀 ) …la notte non riusciamo a dormire tanto…il vento ci fa compagnia muovendo la tenda non poco…3 ore comunque passano in fretta…la sveglia suona inesorabile e io mi ri-alzo per catturare qualche foto all’alba…Luca e Giacomo preferiscono riposare!

ora blu al lago Antermoia

Dopo una piccola pausa al lago mi dirigo nuovamente al passo de Dona e poi salgo alla vicina cima del Mantel ( 2567 m. ) una bellissima cima panoramica con vista privilegiata su Sasso Patto e Sasso Lungo e sulle altre cime fassane ! aspetto un pò prima che i primi raggi di sole comincino a sfiorare le cime !

aurora verso la valle dell’Antermoia
sguardo verso la regina Marmolada
primi raggi verso il Catinaccio d’Antermoia
il sole arriva spuntando dietro al massiccio del Sella

dopo mezzora dall’arrivo dei primi raggi di sole decido di tornare dai miei compagni d’avventura che nel frattempo stanno facendo colazione con un thè caldo… dopodiché smontiamo la tenda e ci prepariamo ad attaccare la ferrata che ci porterà in cima al Catinaccio d’Antermoia…

magia
quasi pronti per partire !

Partiamo, zaini in spalla e dopo circa mezzoretta siamo all’attacco della ferrata, Giacomo e Luca optano per lasciare gli zaini all’attacco…io non me la sento, non voglio rischiare di lasciare la macchina fotografica incustodita…decido di portarmi lo zaino in ferrata…la mia schiena era contraria :-D….si parte! Luca alla prima ferrata della sua vita…Giacomo ormai va veloce e sicuro…io seguo Luca e lo aiuto a prendere confidenza in alcuni passaggi atletici !

la luna al centro del fotogramma…la parete del Catinaccio che tra poco affronteremo
attacco della ferrata , versante ovest
LUCA !!!
qualche passaggio atletico
quasi in cima…la quota si fa sentire !
arrivati in cima

la ferrata di per se è piacevole e molto ben protetta…richiede dimestichezza ma non è mai pericolosa…saliamo veloci e dopo circa 1 ora e mezza siamo in cima ! lo spettacolo a 360 gradi è eccezionale ! cime a non finire ZERO NUVOLE ….ZERO CREMA SOLARE…. me ne pentirò l’indomani con un’insolazione in piena regola 🙁 !!! comunque ci godiamo il panorama per circa 20 minuti e poi decidiamo di scendere….di strada ne dobbiamo ancora fare !

in cima
Luca che contempla il creato !
selfie di vetta !

dopo essere ritornati all’attacco della ferrata dobbiamo “dare tutto noi stessi” per risalire al passo Antermoia….la fatica si fa sentire e non poco ! …la ferrata dalla cima scenderebbe al rifugio passo Principe ma il sentiero è ancora a tratti ghiacciato e quindi non ce la sentiamo di affrontarlo in queste condizioni…

arrivati al Passo Antermoia…scendiamo finalmente al Principe, e poi giù al Vajolet e finalmente al Gardeccia…la classica escursione super frequentata di questo angolo di dolomiti…la pace e il silenzio sperimentati durante la sera prima e la notte è solo un vago ricordo…uno stuolo di persone invade i sentieri…

Arrivati al Gardeccia…sfiniti abbiamo due opzioni….scendere con la seggiovia facendo mezzoretta di strada a piedi o rendere TOTALE L’EPICITA’ DEL TOUR…scendendo a piedi fino a Pera di Fassa…non ci pensiamo due volte…scendiamo a piedi…non potevamo macchiare la “gita” con la discesa sulla seggiovia.

Arriviamo a Pera di Fassa alle 18:00 in pratica abbiamo vissuto un’endurance di 24 ore praticamente non stop…l’abbiamo vissuta insieme ridendo , scherzando e soffrendo… UNA GITA DA RICORDARE !

ALLE PROSSIME USCITE

A N D R E A