Il bivacco bontadini e l’alba doloMitica
29 Settembre 2018
Spigolo Comici alla Torre Piccola del Falzarego
29 Settembre 2018
il weekend lungo del 1 e 2 giugno non poteva che essere sfruttato per salire in montagna, parto quindi lunedì mattina verso le 8:00 direzione Tre cime di Lavaredo.

Il luogo si sa,  è molto famoso, il periodo però è quello giusto ( anche l’anno scorso sono salito alle Tre Cime con mio fratello ad inizio stagione ) i rifugi sono ancora quasi tutti chiusi ( tranne l’Auronzo ) e le orde di gente di certo non pensano a passare una notte in bivacco a 2500 metri.  Arrivo quindi a Misurina verso le 10:30, inevitabile inferno di auto, moto ecc…proseguo in  verso il casello della strada a pedaggio, dove trovo circa 30 auto in colonna ferme in attesa di pagare il biglietto e salire. Io non ci penso due volte, mi giro e torno verso Misurina parcheggiando nello spiazzo dove parte il sentiero per il rif. Fonda Savio ( Cadini di Misurina ).

Da qui mi carico lo zaino sulle spalle e comincio la salita, l’attrezzatura, le vivande, il sacco a pelo e tutto l’occorrente per la notte rendono lo zaino terribilmente pesante ( sicuramente oltre i 20 kg ) ed è normale dato che salendo in solitaria non posso smezzare il peso con qualche compagno d’avventura, tutto dipende dalle gambe e dalla mia schiena ! 

partenza

al Locatelli, quasi deserto

Nei pressi del casello svolto per  il sentiero 119,  che sale al Rifugio Auronzo disegnando una linea di grande respiro lontana dalla strada super trafficata, guadagno quota in mezzo ad un meraviglioso bosco inizialmente intervallato da spiazzi d’erba e ruscelli , poi il sentiero si impenna e monta nei pressi del colle del rifugio che si raggiunge in un’ora.

Ne vale sicuramente la pena la salita per il sentiero , in quanto:

1 : si evita una bolgia inverosimile
2 : si risparmiano 24 € ( mica pochi !!! )
3 : si gode di questi ambienti in pace e tranquillità ( non scontato ) .

Arrivo all’Auronzo e trovo la solita barriera di gente , pare di essere a Forte dei Marmi, mi sento quasi a disagio tra passeggini , occhiali da sole e borse Luis Vuitton , immancabili infradito e chi più ne ha più ne metta…. ( vabbè, come sempre mi domando se questa è montagna )  comunque vado dritto e veloce e oltrepassato il rifugio Lavaredo e ( ancora  chiuso ) svalico in forcella Lavaredo con le Tre Cime a farmi compagnia…buona parte della gente scompare dietro al mio zaino ! costeggio il Monte Paterno e dopo circa 30 minuti arrivo al Rifugio Locatelli…sono le 13:30 ! non più di 20 persone a pranzare…il rifugio chiuso…CHE PACE !!!! 
Mi dirigo subito verso il locale invernale del rifugio , che non è altro che la costruzione in pietra dove è installata la webcam puntata alle 3 cime. Entro e non è occupato, risulta bello, accogliente, e completo di comode brandine stile camposcuola ! meraviglioso !!!!!   Sistemo il sacco a pelo e le varie attrezzature, esco per qualche minuto, pranzo e poi preso dalla stanchezza mi butto in branda e dormo un paio d’ore…

Alle 15:30 esco dal bivacco e arriva una leggera pioggia, mi riposo ancora un pochino e dopo poco che aspetto la sera arrivano 2 ragazzi , Jacopo e Giovanni che mi dicono di voler dormire nel locale invernale….sono contento, anche perché ci faremo un pò di compagnia….

dopo i vari convenevoli ci sediamo fuori e tra una chiaccherata e l’altra ci divertiamo a fotografare le marmotte che sono nei pressi del rifugio…sono così abituate alle persone che le fotografiamo da non più di 3 metri….uscite dal letargo vanno in cerca di cibo per rifocillarsi un pò.  Verso le 18:30 facciamo una capatina sopra al rifugio sul Sasso di Sesto, con posizione privilegiata sulle 3 cime aspettiamo un pò sperando nel tramonto ma inutilmente, le nuvole all’orizzonte ci precludono qualsiasi possibilità di luce…solo qualche sprazzo di tiepido sole…poi…NEBBIA !

Torniamo al bivacco e mangiamo una bella cena calda ( io gli immancabili tortellini , Jacopo e Giovanni addirittura il RISOTTO !!!! MANNAGGIA  A LOROOOO 🙂 )

Verso le 21:00 esco dal ricovero e con grande sorpresa osservo le meravigliose cime illuminate dalla luna piena appena sorta, avverto gli altri e stiamo fuori per una buona ora a fotografare queste condizioni particolari …prima Le tre cime, poi il Paterno, e poi verso i Tre Scarperi e i Laghi dei Piani…stupendo ! 

Verso le 22:30 ci prepariamo per la notte, che scorrerà tranquilla, speriamo in un’alba degna di questo nome ! alle 4 e 45 ci alziamo, il cielo è limpido, anche se ancora qualche nuvola a est mi fa storcere il naso…spero nel sole ma le condizioni non sono speciali…io e Jacopo saliamo nuovamente al sasso di sesto…appena arrivo in cima rimango folgorato dal tramonto della luna, che ROSSA E STUPENDA  sta scendendo dietro alle Tofane…subito innesto il teleobiettivo e scatto…una meravigliosa palla rossa e sfondo blu…bellissimo !!!  Aspettiamo in contemplazione l’alba, che arriva…dapprima con luce tiepida, poi con la luce classica e carica di colore oro…sempre stupenda…

 

laghi dei piani alla luce della luna

dopo aver scattato scendiamo….facciamo colazione e ci prepariamo ! sono le 7 e 30 quando dopo aver caricato lo zaino saluto i ragazzi ringraziandoli della compagnia e della bella esperienza…loro scendono dalla parte opposta, io invece mi incammino verso la forcella Lavaredo…ripercorro il sentiero con neve dura e congelata,  mi avvio verso le 3 cime quando un camoscio mi corre di fronte e si ferma…io mi blocco…lo guardo e lo ammiro…lui fa altrettanto….e poi scappa…ultimo colpo di scena di una due giorni all’insegna del silenzio e della bellezza smisurata di questi luoghi !
è stata una due giorni molto intensa, la luce di tramonto e  dell’alba non hanno caricato l’atmosfera, ma è stata la luna a dare spettacolo , vera protagonista della notte e dell’alba…e poi le 3 cime danno sempre il meglio di loro in questa stagione…silenzio, imponenza, maestosità…

 

alba