La notte di luna e la magia dell’alba dalla Cima d’Asta
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Tramonto e notte di luna sul Nuvolao…inverno, colori e meraviglie naturali a due passi da casa
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Di nuovo , nel tempio delle Dolomiti… le Tre cime di Lavaredo …una capatina annuale non può mancare in questo bellissimo luogo e dato che era da un pò di mesi che volevo tornare a salutare le cime più belle del mondo ho colto la palla al balzo in una giornata di ferie lontano dal lavoro , dalla confusione della città  e dalla frenesia quotidiana…

Un venerdì di dicembre approfittando della scarsa quantità di neve in montagna decido di approfittare del tempo stabile per cercare di portare a casa qualche bello scatto fotografico al tramonto …parto da casa alle 8:00 di mattina con la calma di chi sa bene che il bello dello spettacolo è previsto per le 16:30 circa , quindi arrivo a Misurina verso le 11:30 circa…il tempo di salire al lago Antorno e dopo aver mangiato un bel panino sono pronto e carico abbastanza nelle energie  ( e sulle spalle )  per decretare l’inizio di una nuova avventura…

Si , è vero , parlare di avventura potrebbe sembrare un pò esagerato in questi luoghi così famosi e frequentati …ma teniamo in considerazione che è metà dicembre…i rifugi sono chiusi, e di gente da queste parti da metà giornata in poi se ne vede ben poca…. ( in totale oggi vedrò circa 10 persone che visto il luogo è veramente incredibile )

Appena partito mi fa compagnia un cielo fin troppo coperto da una spessa coltre di nubi …facendo qualche calcolo però il sole dovrebbe scendere proprio dove c’è uno spiraglio di sereno, spero che tutto rimanga propizio per qualche scatto fotografico degno di nota…nel frattempo continuo a salire per la strada asfaltata che ora è coperta da circa 10 cm. di neve battuta.

Salgo… a fatica , fortuna che oggi le motoslitte non stanno rovinando il silenzio di questi luoghi…la temperatura è alta…fin troppo… ( sto camminando solo con l’intimo termico ) complice anche la mancanza di vento , è sicuramente sopra lo zero..a metà dicembre…

non appena arrivo al rifugio Auronzo mi preparo un piccolo spuntino rifocillante…thè caldo , biscotti…e mi rilasso sulle panchine di legno rivolte a sud…osservo il panorama, svuoto la mente, le dolomiti in questa veste sono un perfetto anti-stress…

Nel frattempo il cielo si apre lasciando spazio a grandissime porzioni di sereno, tutto ciò in 10 minuti…incredibile…anche oggi la meteo ha giocato a mio favore, sono felice e decido quindi di prolungare la gita oltre il tramonto, il progetto iniziale era quello di scattare foto di fronte al rifugio per poi scendere ( il sole in inverno illumina le pareti sud delle Tre Cime, quelle per intenderci dietro all’Auronzo , lasciando in ombra il versante più famoso delle tre “sorelle” quello a nord ) ma ora decido di avvicinarmi verso la forcella Lavaredo 

salendo all’Auronzo le sensazioni non sono delle migliori…ad ogni modo continuo l’escursione
mattinata uggiosa

sono le 15 quando lascio il rifugio e comincio l’avvicinamento alla forcella…l’idea maturata è quella di avvicinarmi al rifugio Lavaredo ( sotto la forcella ) e addentrarmi nelle zone pianeggianti a est …appena arrivo al rifugio ( chiuso ) ormai sono più di 2 ore che non vedo più nessuno nei paraggi e sono quasi certo che da ora in poi con l’avanzare del tramonto e della notte regnerà un silenzio e una solitudine irreale…arrivo nel posto prescelto…decido di fermarmi e studiare un pò la location per catturare al meglio il tramonto…e poi….aspetto…osservo…respiro…

deserto dolomitico
parto dal rifugio
arrivo nel luogo prescelto per il tramonto…sono pronto

alle 16:30 circa il cielo inizia a colorarsi di quei magici tramonti invernali…dal colore inconfondibile…dalle cromie spettacolari..le nuvole danzando dal bianco , al giallo intenso, al rosso, all’arancione e al rosa si colorano sopra la mia testa man mano che il sole scende all’orizzonte… grandi emozioni…all’ultimo momento, scatto una fotografia proprio di fronte al sole che mi fa commuovere…sembra un incendio…

verso la croda dei Toni
gran luce al tramonto
ultimi bagliori

mi rimetto quindi subito lo zaino in spalla e comincio nuovamente a salire nella neve al ginocchio…faccio traccia sui piani innevati e cerco l’intersezione con il sentiero che, coperto di neve anch’esso , mi condurrà alla forcella Lavaredo…nei pressi dell’intersezione una bellissima scena mi si para davanti, le tre cime sono li dietro che mi aspettano e di fronte a me c’è un bellissimo altopiano ammantato di immacolata neve invernale…la luce ormai è rosata e tinge tutto l’ambiente…sembra una favola…

poesia invernale

sono circa le 17:00 quando finalmente arrivo alla forcella Lavaredo, ormai il bagliore del sole è debolissimo all’orizzonte…le tenebre da est stanno avanzando, come anche la nebbia nel fondovalle, mi concedo una mezzora intensa di dialogo con le montagne, la cosa sorprendente è che non c’è un alito di vento, non fa freddo…c’è solo un gran silenzio, una sensazione di appagamento e magia pura…sono solo nel raggio di chilometri a godermi questo spettacolo….

lunga esposizione alla forcella Lavaredo…scatto di circa 50 secondi

dopo qualche scatto fotografico, quando la notte ormai è iniziata decido di scendere, accendo la torcia frontale e comincio ad avvicinarmi al rifugio Auronzo , dove ho lasciato un pò di materiale pesante , arrivo alla meta in circa 40 minuti…la traccia nel sentiero è ben marcata in questo tratto, mi consente di scendere veramente velocemente. Dal rifugio Auronzo in poco più di 1 ora arrivo all’auto…non faccio a tempo a mettere lo zaino in auto che il lago Antorno viene inghiottito da una fitta nebbia…anche questa volta la tempistica è stata calcolata a dovere. sono pronto per tornare a casa con una grande , nuova , memorabile avventura.

questo è l’ultimo post del 2018 , ne approfitto per salutare e augurare a tutti lettori del sito un grande e speciale 2019 . con gratitudine,

Andrea