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Inizio giugno, l’abbondante neve di maggio che quest’anno è caduta copiosa sta lasciando nuovamente spazio ai pascoli verdi e ricchi di fiori…le montagne tra non molto cominceranno a popolarsi nuovamente dei trekkers, alpinisti e turisti…se si vuole quindi gustare ancora per poco la splendida atmosfera di solitudine bisogna darsi da fare e salire il prima possibile, entro pochi giorni i rifugi riapriranno per la stagione estiva…bisogna fare presto !!

L’occasione arriva un venerdì libero da impegni che non mi lascio scappare…l’idea è quella di godermi un bel tramonto in quota , e se la meteo e le condizioni lo consentono anche di gustarmi la notte e la bellezza di una nuova alba fotografica. La meta prescelta è una piccola collina con vista spettacolare soprattutto sul Pelmo e sul versante di Mondeval, si chiama Col de la Puina , una montagna in miniatura circondata dai famosi colossi dolomitici.

Di facile accesso è una meta molto frequentata in quanto si trova a meno di un’ora di cammino dal famoso rifugio Città di Fiume 1917 m. , a sua volta raggiungibile da passo Staulanza tramite comoda strada forestale ( escursione che consiglio per famiglie con bambini al seguito ) .

Un’uscita semplice quindi , scelta non a caso in quanto è da mesi che soffro per una tendinite al ginocchio sinistro che mi fa penare non poco in discesa…quindi meglio non esagerare con dislivello e lunghezza di itinerario !

Arrivo alle 14:00 al passo Staulanza, carico bene lo zaino con tutta l’attrezzatura fotografica, vestiario , cibarie varie…e parto ! non appena mi volto per imboccare la forestale noto una persona che mi sembra di conoscere perlomeno a vista…infatti è Pescho Anvi , ( cliccate sul collegamento del nome ) lui logicamente non mi conosce ma io si 🙂 , lo saluto e facciamo due parole scambiandoci qualche battuta…vi consiglio di fare un salto su suo canale youtube…è un grande !

Dopo esserci congedati , comincio la mia escursione, “divorandomi” letteralmente la forestale e arrivando al rifugio ( ancora chiuso ) in poco meno di 1 ora. E’ molto presto , sono le 15:00 mi fermo sulle panche al sole e contemplo la splendida parete nord del Pelmo, e del Pelmetto…straordinario blocco di roccia , una possenza e una bellezza difficile da ritrovare in tutta l’area dolomitica …veramente uno spettacolo. La giornata si conferma calda e soleggiata, ma anche ventosa…all’orizzonte cominciano a montare alcune nuvole, spero non rovinino la festa ! d’altronde sono qui perché so per certo che il sole al tramonto bacerà la parete del “Caregon” , quindi se le nuvole fanno saltare i programmi butterei all’aria tutta l’uscita fotografica…continuo la salita sperando nella buona sorte !

La magnificenza del Pelmo !
il rifugio città di Fiume

il col della Puina si “attacca poco sopra al rifugio, una piccola deviazione a destra della strada forestale indica la via di salita, non ci sono segnali quindi bisogna stare un attimo attenti , si comincia a salire con pendenza ragionevole il pascolo mantenendo come linea la dorsale di cresta che sale tra piccoli abeti e qualche prato… la salita chiede parecchio alle gambe sebbene sia relativamente semplice e veloce…proseguo spedito, fin tanto che non mi fermo per riprendere fiato e gustarmi la bellezza dei Crocus in fiore…spettacolari !

distese meravigliose di crocus in fiore
la luce è ancora molto “dura” ne approfitto per scattare qualche B&n , qui Marmolada e gruppo del Sella

Dopo circa 45 minuti ci siamo, vedo la parte terminale della cresta davanti a me..ultimi sforzi prima della vetta, ed eccoci arrivati…lo spettacolo ora si apre anche al versante di San Vito di Cadore, dove si notano Sorapiss, Antelao e, in fondo , il Cristallo…inoltre una bellissima visuale sulla Rocchetta di Prendera, Becco di Mezzodì e catino di Mondeval con i Lastoi de Formin…insomma soliti luoghi ma da una diversa visuale…splendida a modo suo !

verso la cima
le nuvole cominciano a riempire il cielo 🙁
rampa di lancio verso il Pelmo
sguardo al Sorapiss
Croda da Lago, Becco di mezzodì ,Rocchetta di Prendera e in fondo il Cristallo …sono in cima al colle

Sono arrivato in cima molto presto , sono circa le 16:30 , attorno a me non vedo anima viva, prendo il materassino e mettendomi sottovento trovo un piccolo pezzetto d’erba grande il giusto per ospitarmi disteso…le ore che seguono prima del tramonto le passo disteso a farmi coccolare i pensieri dal vento e dalle nuvole…dormo, mi sveglio…riprendo a dormire…ogni tanto apro gli occhi e mi guardo attorno…è un paradiso…guardo il cielo…le nuvole corrono veloci , il sole va e viene…un toccasa per la mente e il corpo…si sta veramente da dio…

Purtroppo però verso le 18:00 come immaginavo le nuvole cominciano a coprire buona parte dei rilievi tutto intorno a me…pochi sprazzi di sereno qua e la ma nulla di più…sono amareggiato, ma cerco comunque di stare su di morale , ho aspettato tanto, spero che almeno le nuvole ormai ammassate a ovest regalino qualche squarcio di luce degno di alcune fotografie….aspetto, aspetto…e…per fortuna lo spettacolo comincia…

è uno spettacolo grandioso…ad un certo punto le nuvole si aprono e il sole si fa breccia con i raggi emanando una luce surreale…gli alberi sotto di me si illuminano d’oro, la foschia fa il resto…verso il Mondeval la neve si colora di luce calda , magica …è una scena primordiale…veramente…rimango a bocca aperta e scatto a raffica…anche questa volta questi luoghi mi hanno premiato dell’attesa e della fatica fatta…uno scatto che ricorderò e terrò per sempre nel cuore, che voglio condividere con voi…

atmosfere primordiali verso il Mondeval

Sono eccitato e contentissimo , ho scattato una serie di foto spettacolari …all’ultimo momento il sole decide di illuminare quello che era il primo progetto dell’uscita , la nord del Pelmo…mi giro, punto e scatto ancora una volta…l’ultima ! l’uscita ora è veramente salva 🙂 🙂

sul fare del tramonto…nord del Pelmo

Sono le 20:30 quando il cielo si chiude completamente, decido di non prolungare ulteriormente l’uscita e di tornare a casa, avevo voglia di scattare anche in notturna ma la volta stellata non si vedrà granché stasera…sono da solo , la temperatura sta scendendo vertiginosamente…decido quindi di abbandonare parte del progetto , e saluto questo splendido colle con un cenno del capo voltandomi verso la croce di vetta…sono appagato…un’ora di discesa mi separa dall’auto…in discesa incontrerò in sequenza 4 camosci, 2 cervi , 1 lepre e 1 volpe…incredibile la fauna che si può avvistare fuori stagione…un’autentica meraviglia naturale le nostre dolomiti ! … alla prossima uscita…

A N D R E A