La notte al Passo Pordoi
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La primavera al chiaro di luna sul Monte Grappa
15 Settembre 2018

Domenica 23 Febbraio 2014, la meteo preannuncia una bella giornata limpida, sabato sera infatti la perturbazione si dirada e  io scalpito all’idea di salire un pò in quota dopo questo periodo caratterizzato da piogge intense in pianura e neve con quantitativi molto importanti in quota. Il pericolo valanghe è molto alto ( 3/4 )  quindi metto da parte altri progetti dolomitici certo che ci possano essere tempi migliori, con il manto nevoso piu’ sicuro. Non sempre bisogna addentrarsi in terreno dolomitico per cogliere luci, colori ed emozioni che queste cime regalano.

E’ per questo motivo che decido di spostare la mia attenzione verso qualche meta più vicina e la scelta ricade sull’altopiano di Asiago: a soli 90 minuti di auto da casa infatti l’altopiano regala una bella visuale a 360 gradi.  A farmi compagnia c’è mio fratello alla prima esperienza di alba fotografica in montagna…

l’idea  è quella di partire nella notte ( da casa alle 03:00 di mattino ) e salire al Rifugio Malga Larici, da qui partire con le ciaspole ai piedi e salire in quota per catturare qualche bella immagine delle vette illuminate dal primo sole. Arrivati al rifugio non c’è un freddo pungente, siamo attorno ai  5 gradi sotto lo zero e in cielo splende un bel quarto di luna che illumina meravigliosamente il paesaggio attorno a noi. Cominciamo la salita ma non è affatto facile capirsi al chiaro di luna, l’obiettivo infatti era salire al Cima Mandriolo ma non troviamo la traccia giusta verso la vetta. Poco male, saliamo per quella che una volta era una bella pista da sci dove seguiamo una traccia bel visibile di neve battuta dagli escursionisti.

La notte è silenziosa, nessun rumore, nessun aereo che vola sopra le nostre teste…. siamo immersi in un paesaggio incantato , gli alberi pieni di neve e la luce creata dalla luna in mezzo al bosco regala scorci fiabeschi.

luna piena e neve…grande connubio

 

Dopo la prima parte in bosco usciamo per il secondo pendio della vecchia pista e continuando a seguire la traccia ci inerpichiamo fino alla sommità…sta albeggiando !

Ad est il cielo da scuro sta schiarendo, e con un pò di luce in più, riusciamo ad orientarci. siamo nei pressi di Cima Larici ! purtroppo appena arriviamo sulla sommità del colle ci troviamo la bastionata del monte Portule  proprio davanti !!! cavolo che peccato…non vedremo il sole sorgere, ma non ci scoraggiamo,  i raggi stanno cominciando a colorare il cielo all’orizzonte…da blu diventa magenta e ci concede qualche minuto per scattare qualche foto con l’effetto particolare dell’aurora sopra le cime….dopo l’aurora i raggi baciano le vette più alte, che si colorano prima di un rosa pastello e poi via via sempre più acceso…è temo di enrosadira ! …la prima del 2014 ! Dalle Piccole Dolomiti, al Brenta, l’Adamello, L’ortles e il Cevedale , la visione è GRANDIOSA .

albeggia

 

aurora

 

aurora verso il Cevedale

 

 

Il vento soffia e si sente, alcune raffiche sono molto forti e fastidiose, noi siamo ancora in ombra sotto alla cima e ci accordiamo per salire un poco ed arrivare in vetta per una toccata e fuga…almeno così facendo ci scalderemo un pò. salendo oltrepassiamo uno skilift sommerso di neve ( basti pensare che mi appoggio senza sforzi sul cavo di aggancio superiore che è a livello del mio ginocchio….assurdo !  ) e proseguiamo sulla cresta sommitale cosparsa di     pericolose cornici di neve riportata dal vento. Poco prima di arrivare in cima a darci il benvenuto arriva pure il sole, veramente un toccasana per me mani congelate nello scattare con la macchina fotografica.

Ancora una volta diamo un occhio all’orizzonte e verso nord scorgiamo le Pale di San Martino, il lagorai e la Cima d’Asta. In cielo non una nuvola…una botta di fortuna visto il tempo di questo mesi. MERAVIGLIOSA NATURA !!

Il Brenta infuocato

 

Larici sommersi

Non ci resta che scendere a valle quindi,  per fare colazione al rifugio…percorriamo il pendio di salita e ….pur avendo le ciaspole sprofondiamo fino alle ginocchia nella neve fresca…

arriviamo in rifugio e facciamo colazione, sembriamo come la maggior parte degli escursionisti che sta per partire e camminare, solo che noi stiamo partendo…ma per tornare a casa…

In auto scendiamo e vediamo una fila interminabile di auto che in colonna si dirigono verso le piste da sci…molte volte mi chiedo se sia quella la montagna vera e bella da vivere…la risposta me la sono data da tempo.

Un caro saluto a tutti

Andrea