La regola base dell’andare in montagna è…non andare da soli…la montagna intesa come ambiente ” non antropizzato ” è sempre bene affrontarla in compagnia per minimizzare al massimo l’esposizione al rischio di incidenti…è vero però che con le giuste condizioni, adeguatamente allenati , pianificando meticolosamente l’uscita nei minimi particolari si possono vivere delle “avventure in solitaria” veramente speciali…Quando si affrontano questo genere di uscite, contando solo sulle proprie forze fisiche e mentali , il tempo e lo spazio attorno a te assumono un significato diverso, più intenso…più tangibile. Camminare in un bosco, su una mulattiera, su un sentiero al calar del sole senza contare sulla parola di un compagno ti costringe a cercare altrove un pò di sollievo, e allora l’unico con cui parlare sei te stesso…viaggi con i pensieri…ti guardi dentro…fai il punto della situazione tra : vita, impegni, relazioni e progetti…fa tutto parte di una profonda ed intima crescita personale…quasi spirituale.

Era da tanto tempo che volevo fare un’uscita fotografica in solitaria, l’occasione delle ferie estive concede un finestra di bel tempo, quindi con qualche giorno di anticipo comincio a progettare una nottata in tenda….

Neanche a dirlo il terreno di “gioco” saranno le Dolomiti, ma voglio visitare luoghi diversi rispetto a quelli ormai già frequentati…Il gruppo del Bosconero potrebbe fare al caso mio…una zona di certo non gettonatissima ma ricca di bellezza e fascino…Mauro Corona direbbe “dove non nevica firmato” ed è proprio ciò che cerco…Ok zona scelta…ma dove andare ? le cime sono svariate ! oltretutto ci sono solo rocce e con la tenda farei fatica a bivaccare…nelle mie ricerche mi cade l’occhio sul gruppo degli Sfornioi, e più nello specifico leggo un articolo sulla via normale allo Sfornioi nord…è una via di arrampicata semplice nell’ultima parte con passaggi di primo grado…ma leggendo con attenzione l’articolo trovato in internet noto che prima della parte di arrampicata un pò di erba c’è ! …e forse basta per installare la tenda per la notte…Ok deciso ! vado li !

Arrivato a passo Cibiana e parcheggiato l’auto seguo le indicazioni per la forcella delle Ciavazoles…il sentiero ( inizialmente una strada bianca ) devia all’interno del bosco…sono ormai le 15:30…e nei paraggi ci sono solo io…vuoi perchè già di per se sono luoghi poco frequentati, vuoi l’orario tardo di inizio della mia gita in men che non si dica mi connetto subito con la natura e il suo silenzio…sensazionale !

La salita alla forcella mi richiede circa 1 ora…lo zaino pesa sulle spalle e le soste sono molteplici…splendide vedute mi accompagnano non appena il bosco lascia spazio alle rocce e ai pini mughi… alle mie spalle Pelmo , Civetta e Antelao parzialmente coperti dalle nubi del pomeriggio mi fanno compagnia…

All’arrivo in forcella noto purtroppo che la nebbia sta avanzando…intensa sebbene non minacciosa mi ostacola la vista sul versante opposto…non mi scoraggio e intraprendo la traccia che sale a sinistra con decisione…manca poco alla croce dell’anticima. Voglio capire se l’intuizione della macchia d’erba vista nelle foto si rivelerà corretta…salgo con fatica questo ultimo tratto, fino a quando arrivo finalmente alla croce, abbastanza stanco.

Poco sopra la croce riparato da un grande masso vedo immediatamente la zona d’erba che potrebbe fare al caso mio..incredibilmente è pianeggiante, mi tolgo lo zaino e imposto la tenda…è una piazzola perfetta…l’intuizione non poteva che essere più azzeccata di così…monto la tenda e faccio una bella merenda…

Nel frattempo la nebbia si infittisce sempre di più, una coltre grigia mi preclude il panorama tutto attorno. Sono ormai le 18:00 e temo che per il tramonto ci siano poche speranze, le previsioni d’altronde erano proprio queste, il cielo dovrebbe aprirsi a tarda sera , rimanere sereno per la notte e l’alba del giorno seguente. In ogni caso poco prima che la luce radente scompaia del tutto per fortuna le nuvole si aprono un pò verso il Sasso Lungo di Cibiana regalandomi qualche bella visuale su questa bella montagna dirimpettaia agli Sfornioi…

Alle 21:00 mi corico dentro il sacco a pelo… se voglio uscire a fotografare verso mezzanotte devo riposare un pò, fuori dalla tenda la nebbia rimane fitta. Alle 23:00 faccio un controllo…( nel frattempo si è alzata una leggera brezza e confido che questo leggero alito di vento abbia un pò spazzato via le nuvole )…e come per incanto il desiderio si avvera… Il cielo è sereno…o quasi !

Dopo essermi vestito esco con la macchina fotografica…le nuvole corrono veloci nel cielo…la luna piena è appena sorta, fa così luce che non serve neanche tenere accesa la torcia frontale, sono da solo a godere di questo spettacolo..un silenzio irreale mi circonda…

Sto fuori a scattare per più di un’ora catturando delle atmosfere spettacolari fino a quando come tutto era cominciato…tutto finisce..le nubi ritornano a chiudere il panorama , come un sipario…la natura mi dice che è ora di andare a dormire.

Ritorno in tenda…imposto la sveglia alle 04:30 sperando che l’alba regali ancora qualche bella emozione .Sembrano passati 5 minuti invece mi rendo conto di aver dormito alla grande ( ero effettivamente stanco ) ma è di nuovo tempo di alzarsi…la sveglia suona…fuori l’orizzonte comincia a schiarire…

Civetta e Pelmo sono sgombri di nubi…ma lo spettacolo è verso l’Antelao…le nubi basse ricoprono come un mantello il fondovalle lasciando spuntare le cime più alte…sembra il “sequel” dello spettacolo notturno…mi preparo a vivere un’alba straordinaria…

Man mano che il sole sorge le cime si colorano del solito inconfondibile , straordinario rosa intenso. Spero con tutto il cuore che quelle nuvole nel fondovalle non salgano per effetto dello scaldarsi dell’aria…l’atmosfera è sublime.

Le dolomiti mi regalano ancora una volta dei momenti indelebili che conserverò nel cuore e nella mente…la bellezza poi di gustarli senza anima viva nei paraggi è stata proprio la ciliegina sulla torta…

alle prossime uscite

A N D R E A