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Notte e alba al passo di Giau
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Buon giorno a tutti amici miei !

La primavera sembra stia arrivando con un bel pò di ritardo, che marzo umido e piovoso !!! …sono qui a scalpitare e finalmente sembra che ormai stiano arrivando temperature e meteo decenti, che consentano finalmente di uscire a “scarpinare” in giro per il mondo… 😀

Pronti via, sabato 13 aprile la meteo concede una bella serata, e guarda caso la Luna è quasi totalmente oscurata ( 10% di luce ) e tramonta alle 23:00 circa, e allora , si preannuncia una gran serata carica di stelle….in montagna…

La meta prescelta è Passo Rolle, sopra San Martino di Castrozza, una meta a me molto cara, e familiare, è infatti il passo dolomitico forse più vicino e comodo da raggiungere se si parte da Padova … 

Il passo è di una spettacolarità disarmante,  affollato d’inverno per lo sci e d’estate per giri in moto,  escursioni e bici ( come tutti i passi montani famosi del resto ) .

il Rolle offre, in ogni caso ,  le migliori emozioni alle ultime ore del giorno, con il tramonto,  data la posizione a ovest delle pareti del Cimon della Pala , della Cima Vezzana e delle altre vette del gruppo…in primavera ed in  estate nelle giornate limpide i tramonti regalano infatti un colore dorato e surreale alle pareti, e dopotutto è normale…sono le Dolomiti ! …

Tornando a noi pochi giorni prima della data prefissata  propongo a mio fratello Giovanni di accompagnarmi sabato sera a passare qualche ora in compagnia e provare a fare qualche foto…lui accetta senza indugio e ci accordiamo per partire dopo cena verso le 21:30.

In circa 2 ore da Padova generalmente si arriva al Rolle,  la strada è molto semplice, si segue per Bassano, si prende la Valsugana e si segue poi per Fiera di Primiero. Arrivati a Fiera si sale di seguito per San Martino di Castrozza e si sale direttamente al valico. Circa 2000 m. di altitudine.

Consiglio vivamente di fare un giro anche d’inverno alla famosissima Baita Segantini ( desktop di Windows per intenderci !! ) uno dei luoghi dolomitici di culto e tra i più famosi assieme alle Tre Cime di Lavaredo. Escursione facile per sentiero battuto sia d’estate che d’inverno e vista mozzafiato.

Che se ne dica…questa è l’Italia…all’estero tutti ci invidiano certi paesaggi…ci invidiano moooolto meno anche altre cose…ma questo è un altro discorso..:D

Sabato quindi partiamo puntuali e via in auto arriviamo a passo Rolle alle 23:45, ce la siamo presa comoda, anche perché dopo il tramonto da Fiera di Primiero in poi la probabilità di incrociare per la strada la fauna tipica di questa zona ( cervi ,  lepri e volpi ) aumenta considerevolmente. Ed infatti Poco sopra San Martino di Castrozza incontriamo  i primi cervi e una lepre che tranquilla non sembra affatto impaurita dall’auto che le passa affianco.

Arrivati a Passo Rolle  prepariamo il materiale fotografico, sistemiamo gli zaini e partiamo alla luce delle frontali su per le piste da sci , immersi nell’oscurità della notte.

Il tempo è buono, la serata si preannuncia abbastanza limpida , anche se della foschia si sta alzando dalle valli circostanti ,  nel frattempo noi seguendo qualche canale innevato e poco inclinato ci dirigiamo in direzione delle pareti.

Dopo una buona mezzora di camminata decidiamo di deviare verso destra per guadagnare la sella di alcune schiene innevate sopra di noi e arrivati in un buon punto panoramico ci fermiamo e predisponiamo l’attrezzatura in direzione del cielo. La temperatura è quasi mite,  nessuna presenza di vento o brezza fredda. condizioni buone per scattare.

il cielo ci offre una stellata molto bella , fin tanto che la foschia non comincia a salire… peccato solo che il silenzio sia disturbato in lontananza dal lavoro di un gatto delle nevi che sta “tirando” le piste da sci per le ultime domeniche di apertura degli impianti , inoltre l’inquinamento luminoso della pianura padana  si intravvede ad occhio nudo e come tale si stampa sulle foto.  ” senza di esso sarebbe veramente uno spettacolo all’ennesima potenza ” ( penso tra me e me ) . Una coperta di stelle ci fa compagnia, regalandoci di tanto in tanto una stella cadente… 3 in due ore…ma la forza di gravità ci obbliga a tenere i piedi per terra e non volare troppo con i sogni… …QUANTO SIAMO PICCOLI RISPETTO A TUTTO CIO’…

Alla prossima…stay tuned 

Andrea 

 

Verso il Rolle

Verso le Pale di san Martino

Esperimento di star trail